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Il dhow : storia della tradizionale barca omanita

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Esistono moltissimi tipi di dhow, che differiscono tra loro per stazza, velocità e pescaggio ma anche per la forma della prua e gli ornamenti che possono essere presenti a poppa.

Originariamente utilizzato per il trasporto delle merci e per la pesca,  la tradizionale barca dell’Oman oggi è il mezzo principale per effettuare crociere di diversa durata lungo i fiordi del Musandam.

Le misteriose origini del dhow

Come accade sempre quando un’invenzione ha un fortissimo impatto sulla vita di coloro che la utilizzano, sono diversi i popoli che attribuiscono al genio dei propri antenati la costruzione del primo dhow.

Secondo le ipotesi più accreditate, comunque, il dhow venne inventato dagli arabi o dagli indiani come nave per il trasporto di merci pesanti, come pesce, acqua o merci di vario tipo lungo le coste della penisola arabica, del Pakistan, dell’India, del Bangladesh e dell’Africa Nord Orientale.

Altre ipotesi affermano che questo tipo di imbarcazione abbia avuto origine in Cina tra il settimo secolo avanti Cristo e il settimo secolo dopo Cristo, ma non ci sono evidenze che possano dimostrarlo in maniera definitiva.

Tutto quello che oggi sappiamo sull’originaria forma dei dhow viene dalle antiche cronache greche e romane: i popoli mediterranei infatti appresero dai marinai arabi i vantaggi della navigazione su dhow e inglobarono nelle proprie conoscenze navali le tecniche di costruzione di questo versatile tipo di imbarcazione.

Navi tenute insieme con lo spago

La principale caratteristica delle imbarcazioni tipiche dell’Oman è di essere costituite da assi legate insieme con vari tipi di corda. Lo stesso Marco Polo, che vide per la prima volta i dhow nei pressi di Hormuz, rimase così stupito dalla tecnica di costruzione utilizzata dai popoli della zona da prenderne nota nei suoi famosi diari. Tra i vantaggi di questa tecnica c’era il fatto che la solidità dello spago non era minata dalla salsedine, come succede ai chiodi o alle altre parti metalliche che servono a tenere insieme un’imbarcazione di legno. “Queste barche però – osservava Marco Polo – non reggono bene la furia di una tempesta”.

Se quelli di Marco Polo furono tra i più antichi avvistamenti di dhow mai registrati dagli europei moderni, i più recenti risalgono al principio del Novecento, quando era ancora possibile vedere giganteschi dhow trasportare enormi carichi di merci lungo le coste dell’Africa Orientale e dello Sri Lanka.

L’utilizzo del dhow oggi

Oggi moltissimi dei dhow ancora utilizzati in Oman vengono costruiti nel cantiere navale della città di Sur, capitale del Governatorato Meridionale di Ash Shariquiyah. 

Anticamente Sur fu un importantissimo porto commerciale per gli scambi con l’Africa Orientale e con l’India.

Originariamente i dhow montavano vele triangolari e soltanto in un secondo momento venne introdotto l’utilizzo della vela latina. Questo permise ai dhow di crescere in dimensioni e in velocità, trasformandosi anche in temute navi da guerra.

Fortunatamente oggi l’utilizzo bellico dei dhow non ha più motivo di esistere e queste imbarcazioni, che ormai viaggiano a motore, vengono utilizzate principalmente dai pescatori di pesce e di perle, dai commercianti locali che si spostano di villaggio in villaggio e, naturalmente, da coloro che organizzano crociere in dhow nei bellissimi scenari naturali dell’Oman e nei fiordi del Musandam.

Il dhow a motore oggi più utilizzato a fini commerciali e turistici è detto jailbut: di dimensioni medie o piccole, ha un gambo di prua più corto rispetto al tradizionale shu’ai (il più comune dhow a vela utilizzato nei decenni passati nel golfo persico) e si muove a motore.

Come si viaggia in dhow?

Viaggiare in un dhow turistico, adeguatamente preparato per l’accoglienza dei viaggiatori, è estremamente confortevole.

Un’ampia parte del ponte è coperta da una struttura che fornisce ombra di giorno e riparo dall’umidità nelle ore notturne. Le tavole del ponte vengono coperte con tappeti persiani e molti cuscini, in maniera che sia comodo rimanere seduti durante il viaggio. I dhow più attrezzati sono dotati di bagno e di una pompa ad acqua dolce che permette di sciacquare via il sale dopo un bagno in mare.

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